Rassegna Settembre 2007 al Teatro Macallé di Castelceriolo.
Domenica 30 settembre 2007 ore 17.00.
Domenica 30 settembre 2007 ore 17.00.
La Compagnia Max Aub presentaLe nozze dei piccolo borghesi di Bertolt Brecht
Regia: Laura Bombonato (nella foto a sinistra)
con: Emiliano Baltuzzi, Raffaella Calorio, Rosaria Cassarà, Luigi Di Carluccio, Claudio Pirolo, Roberta Ponticello, Elisabetta Puppo,
Regia: Laura Bombonato (nella foto a sinistra)
con: Emiliano Baltuzzi, Raffaella Calorio, Rosaria Cassarà, Luigi Di Carluccio, Claudio Pirolo, Roberta Ponticello, Elisabetta Puppo,
Beppe Ruggiero, Marco Triches
Assistente alla regia e tecnico luci: Ilaria Prigione.
Ingresso 8 euro.
PADRE “Io sono sempre stato dell’idea che la miglior cosa sia raccontare faccende di nessun interesse. Quando si abbandona la gente a se stessa, va sempre a finir male.”Una festa di matrimonio, due sposi, gli invitati. Tutti
interpretano il proprio ruolo seguendo il rituale. Ma da quale momento il convitto nuziale inizia a tramutarsi in farsa? Dov’è il punto di rottura? A priori? Durante?Il banchetto di nozze inizia pian piano a mostrare le sue crepe e diventa il pretesto per i personaggi per dar sfoggio del peggio di sé: frustrazione, invidia, gelosia, logorrea, morbosità.Lo splendore iniziale si rivela apparente e lo sgretolamento graduale dell’armonia conviviale riporta con feroce lucidità gli sposi alla prospettiva della loro imminente vita matrimoniale. L’incanto è rotto e non serve più indossare un abito bianco adorno di pizzi per sentirsi la protagonista di un sogno. Quando il vino macchia i tessuti, è impossibile lavarlo via. E intorno restano solo detriti e puzza di colla.
Assistente alla regia e tecnico luci: Ilaria Prigione.
Ingresso 8 euro.
PADRE “Io sono sempre stato dell’idea che la miglior cosa sia raccontare faccende di nessun interesse. Quando si abbandona la gente a se stessa, va sempre a finir male.”Una festa di matrimonio, due sposi, gli invitati. Tutti
interpretano il proprio ruolo seguendo il rituale. Ma da quale momento il convitto nuziale inizia a tramutarsi in farsa? Dov’è il punto di rottura? A priori? Durante?Il banchetto di nozze inizia pian piano a mostrare le sue crepe e diventa il pretesto per i personaggi per dar sfoggio del peggio di sé: frustrazione, invidia, gelosia, logorrea, morbosità.Lo splendore iniziale si rivela apparente e lo sgretolamento graduale dell’armonia conviviale riporta con feroce lucidità gli sposi alla prospettiva della loro imminente vita matrimoniale. L’incanto è rotto e non serve più indossare un abito bianco adorno di pizzi per sentirsi la protagonista di un sogno. Quando il vino macchia i tessuti, è impossibile lavarlo via. E intorno restano solo detriti e puzza di colla.(questo strano tipo nella foto è lui, il grande Bertold Brecht)
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