CHE SETTIMANA QUESTA CHE COMINCIA!!
Faust a Casale Monferrato con Glauco Mauri, Madre Coraggio con Isa Danieli a Tortona, L'istruttoria di Fava a Novi Ligure, Othello con lo Monaco. Andarli a vedere tutti?
Magari! Ma non è possibile.
Scarterei subito Lo Monaco che è un attore trombone e supervalutato e
sceglierei... MADRE CORAGGIO solo che a Tortona trovare un posto normale è difficile. Poi se preferite una drammaturgia moderna ai classici, visti e rivisti (come vi capisco!!) allora non esitate e tutti a Novi, anche se il teatro ILVA deprime...
A prposito dell'uomo la bestia e la virtù visto a Novi Giovedì scorso, leggete cosa ne dice "Manolio":
"L'uomo la bestia e la virtù", che abbiamo visto a Novi (Teatro stabile della Sardegna) ha riscosso un grande successo. Il pubblico ha applaudito a lungo. Peccato che il teatro fosse per metà vuoto. C'era da sentirsi quasi in colpa, nei confronti di una compagnia così teatralmente brava, per non rendere più fragorosi gli applausi. Siamo alle solite: Pirandello non è più un nome di richiamo. Se ci fosse stato almeno il nome di qualcuno che ha partecipato al "grande fratello" o in qualche "isola" di sgallettate ci sarebbe stato il pieno e avremmo assistito a qualcosa di penoso. Ulteriore dimostrazione che la televisione ha abbassato talmente il livello dei gusti del pubblico, che sarà sempre più difficile la vita per il Teatro che vale. Quanto abbiamo visto, pur conservando la sostanza della commedia pirandelliana con i suoi significati profondi e molteplici, aveva una leggerezza che rasentava il grottesco senza mai entrarvi. Ne è risultato una spettacolo senza pause, divertente e che ha lasciato qualcosa al pubblico. Sarebbe far torto agli altri citando solo qualche nome: tutti molto bravi. I registi in testa. Nei miei ricordi ci sono Pagliai e la Gassman del1985 e più lontano ancora Mario Maranzana con la stessa commedia. Però, forse il tempo sbiadisce le cose, stavolta sono stato più coinvolto. Ed è questo che si chiede al Teatro".
A proposito quello nella foto sono "io" in uno spettacolo a me caro: LE MEMORIE DEL GELSO scritto e diretto da Marco Baliani
categoria:
quel che dico io
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Mi aggancio al tuo parere sul trovare un posto al Civico di Tortona. Hai perfettamente ragione. Inoltre ci sono politiche e situazioni piuttosto strane. Ne cito alcune. Punto primo la politica del "prezzo ridotto" per gli alunni del Liceo locale (3 euro) che possono poi fornire il biglietto ai fini del credito formativo. Sembrerebbe una cosa ben fatta, ma tra il dire ed il fare ci passa il mare. Molti posti in platea (che per le persone in età è carissima) vengono presi d'assalto all'apertura della stagione da frotte di ragazzi che spesso non sanno nemmeno cosa andranno a vedere. Poi visto che ci vengono col tornaconto, a volte fanno un sommesso casino (che a me dà fastidio) oppure dopo l'intervallo se ne vanno lasciando posti vuoti che io in un palco laterale col torcicollo occuperei volentieri (ma non si può). Altra polemichina, a volte ti dicono che lo spettacolo è esaurito e ti mettono in lista d'attesa. Poi ti chiamano, ti vendono un palco laterale (quello del torcicollo in cui magari si è in 4) e tu scopri che ci sono 50,60 posti vuoti e più comodi. Siccome non credo alle epidemie di massa, al virus Ebola e alle cavallette, presumo si tratti di posti riservati ai soliti paraculi (non per lesa maestà, ma immagino chi possano essere) che poi stanno a casa a guardare la De Filippi. Sinceramente queste cose mi fanno incazzare.
Pasquino
Posta un commento