PROCESSO A DIO di Stefano Massini
Con Ottavia Piccolo (nella foto). Regia di Sergio Fantoni
Oggi, una data vicina alla “Giornata della memoria” (27 gennaio), la compagnia “La contemporanea” porterà l’inchiesta sul palco del Teatro Sociale di Valenza. “Dov’era Dio negli anni della Shoah? Dov’era Dio ad Auschwitz?”: questo è il grido disperato di Elga Firsch, un’attrice nella vita precedente e un numero tatuato sul braccio nel campo di concentramento e nel dopoguerra.La voce di Elga (Ottavia Piccolo, nella foto) è il preludio di un dramma teatrale sulla Shoah per proporre un processo contro Dio tenuto dagli ebrei alla liberazione dei campi di sterminio dai nazisti. Elga, un’attrice di origini ebraiche deportata a Maidanek e sopravvissuta alla tragedia, decide di condurre Dio alla sbarra per la sofferenza degli ebrei: nel magazzino del lager, prima dell’alba, cinque personaggi guidati dal rabbino Nachman istituiscono un processo drammatico a un prigioniero nazista.Religione e ragione, razionalità e fede infiammano la diatriba intorno al “Processo a Dio” di Stefano Massini per la regia di Sergio Fantoni.
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