I MISERABILI – IO E MARGARET THATCHER
(da www.inalessandria.it) E’ un racconto in forma di ballata dove monologhi, canzoni e brevi narrazioni compongono dei quadri che raccontano la storia del nostro Paese. Ma I Miserabili è anche la prosecuzione del percorso degli Album di Paolini, l’autobiografia collettiva di “certi” italiani. L’argomento principale di questa ballata è l’intreccio di “macro” e “micro”, le ricette e le delusioni di questo passato prossimo che sconfina nel presente. I miserabili è dunque un work in progress per vocazione, un modo di ragionare ad alta voce e senza pregiudizi sull’influenza - sempre crescente - delle regole (e dell’assenza di regole) di mercato, sul nostro modo di immaginare il futuro senza progettarlo, di vivere il presente, di rimuovere la memoria. Margaret Thatcher è la protagonista di un dialogo immaginario con Nicola, il protagonista degli Album di Marco Paolini, ed è il simbolo vivente della metamorfosi della nostra società, non più ristretta da confini nazionali. Paolini dialoga con la Thatcher perché in questa società e in quest’epoca ci si è trovati smarriti, e Margaret Thatcher sembra una persona “sufficientemente informata sui fatti per chiederle conto dello smarrimento”. Del resto è dagli anni Ottanta che tutti ripetono ostinatamente (come lei) che in una società democratica e liberale le funzioni dello stato devono essere drasticamente ridotte: "non esiste la societa’, ma gli individui e la famiglia." Uno spettacolo fatto di lampi di osservazioni e di considerazioni sullo smarrimento dei giorni nostri e sui nuovi miserabili, ai quali forse servirebbe un altro Hugo per essere raccontati.La presenza della musica è molto forte: i Mercanti di Liquore (Lorenzo Monguzzi, Piero Mucilli, Simone Spreafico), hanno composto tutte le musiche e le eseguono dal vivo. Andrea Bajani, autore di libri sul mondo del lavoro come Cordiali saluti e Mi spezzo ma non m’impiego, ha collaborato alle ricerche e alla stesura dei testi. I MISERABILI è uno spettacolo di Andrea Bajani, Lorenzo Monguzzi, Marco Paolini, Michela Signori. La consulenza storica è a cura di Giovanni De Martis, la consulenza musicale di Carlo Rebeschini. Marco Paolini è probabilmente uno degli attori di teatro prediletti in tv: prima il trionfo in Rai con Storia del Vajont (premiato come miglior programma Tv del 1997), poi su La7 con i racconti di guerra di Mario Rigoni Stern. Il 1° febbraio sarà di nuovo in tv - sempre su La7 - con Album d’Aprile, tratto da un suo spettacolo del 1995, dove spiegherà termini e regole del rugby, anche come metafora della politica. Al cinema Paolini ha partecipato, tra i vari film, a Il Toro di Carlo Mazzacurati, I Piccoli Maestri di Daniele Lucchetti, La Lingua del Santo e A Cavallo della Tigre di Carlo Mazzacurati.
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