RECENSIONI dei nostri inviati
Maria Paola ha visto Madre Coraggio di Bertolt Brecht rappresentato al Civico di Tortona Martedì 29 Gennaio 2008. A riguardo, ha scritto:
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Un piano inclinato verso la platea, ricoperto di sabbia, un carro di legno macilento, pannelli metallici ai lati del proscenio, che, all’occorrenza percossi, simulano il suono dell’artiglieria: sono lo scenario in cui si muove la brechtiana Madre Coraggio, Isa Danieli, graffiante, cinica e dura, proprio come la guerra di cui vive , ma anche triste e dolente quando la piccola disgraziata Kattrin, la figlia muta per la quale sola sembra provare un po’ di compassione, muore eroicamente. La guerra, con la sua bruta verità, è la vera protagonista dello spettacolo allestito al Civico di Tortona il 29 gennaio scorso. Una guerra che rende inutili e superati i valori umani più comuni di affetto, solidarietà, aiuto. Una guerra che pare l’unica vincente in questo dramma. Bravi gli attori, capaci di dare verità ai personaggi, coadiuvati dalla musica e dai canti, rivisitati e adattati: colpisce la canzone , accompagnata da percussioni, del giovane Eilif, figlio di Madre Coraggio, diventato brutale soldato, che inneggia alla guerra facendo il verso al metal di Marylin Manson. Così, interessante la scelta di dare una cadenza dialettale diversa, genovese, toscana, sarda, sicula, alle figure dei narratori, ad indicare il diverso scenario della guerra, che nel dramma di Brecht spazia dalla Polonia alla Finlandia alla Boemia. Sorpresa finale: l’intervento meta teatrale di Madre Coraggio che chiede l’aiuto degli spettatori perchè le riportino sul palco il corpo della figlia morta, per poter finire il dramma e cantarle la ninna nanna.
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Elly invece ha visto Io, l'erede di Eduardo De Filippo (Civico di Tortona l'11 Febbraio)
Non conoscevo questa commedia di De Filippo e ancora una volta rimango affascinata dalla bravura di questo nostro grande drammaturgo, un po' meno dalla messa in scena...Quasi tutto scontato, a volte i tempi si dilatavano, cosa che si poteva permettere solo il grande Eduardo con la sua intensità, impossibile imitarlo. A mio giudizio uno spettacolo discreto, che non mi ha entusiasmata ma neanche annoiata...spero di trovare di meglio nei prossimi spettacoli...
Elly Elly
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Un piano inclinato verso la platea, ricoperto di sabbia, un carro di legno macilento, pannelli metallici ai lati del proscenio, che, all’occorrenza percossi, simulano il suono dell’artiglieria: sono lo scenario in cui si muove la brechtiana Madre Coraggio, Isa Danieli, graffiante, cinica e dura, proprio come la guerra di cui vive , ma anche triste e dolente quando la piccola disgraziata Kattrin, la figlia muta per la quale sola sembra provare un po’ di compassione, muore eroicamente. La guerra, con la sua bruta verità, è la vera protagonista dello spettacolo allestito al Civico di Tortona il 29 gennaio scorso. Una guerra che rende inutili e superati i valori umani più comuni di affetto, solidarietà, aiuto. Una guerra che pare l’unica vincente in questo dramma. Bravi gli attori, capaci di dare verità ai personaggi, coadiuvati dalla musica e dai canti, rivisitati e adattati: colpisce la canzone , accompagnata da percussioni, del giovane Eilif, figlio di Madre Coraggio, diventato brutale soldato, che inneggia alla guerra facendo il verso al metal di Marylin Manson. Così, interessante la scelta di dare una cadenza dialettale diversa, genovese, toscana, sarda, sicula, alle figure dei narratori, ad indicare il diverso scenario della guerra, che nel dramma di Brecht spazia dalla Polonia alla Finlandia alla Boemia. Sorpresa finale: l’intervento meta teatrale di Madre Coraggio che chiede l’aiuto degli spettatori perchè le riportino sul palco il corpo della figlia morta, per poter finire il dramma e cantarle la ninna nanna.
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Elly invece ha visto Io, l'erede di Eduardo De Filippo (Civico di Tortona l'11 Febbraio)
Non conoscevo questa commedia di De Filippo e ancora una volta rimango affascinata dalla bravura di questo nostro grande drammaturgo, un po' meno dalla messa in scena...Quasi tutto scontato, a volte i tempi si dilatavano, cosa che si poteva permettere solo il grande Eduardo con la sua intensità, impossibile imitarlo. A mio giudizio uno spettacolo discreto, che non mi ha entusiasmata ma neanche annoiata...spero di trovare di meglio nei prossimi spettacoli...
Elly Elly
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1 commento:
Lo spettacolo "scassasedere" (durava tre ore) mi è piaciuto molto. Isa Danieli, settantenne, è una forza della natura: recita, commuove, canta e balla. Bravi anche gli altri in particolare la giovane attrice che interpretava la figlia muta. Anche se la durata ha messo a dura prova le gambe ne è valsa sicuramente la pena,
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