inventateatro

Questa sera Sabato 19 aprile, ore 21 - Teatro Perosi a Pozzolo Formigaro di Via Bocca
Compagnia "I fuori di testo"
Non ti conosco più di Aldo De Benedetti. Regia di Francesca Bilotta, musiche di Mirko Gian
Lo spettacolo si prefigge di raccogliere fondi per l'Oratorio di San Nicolò di Novi Ligure
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Trama: L'azione si svolge a Roma in una bella casa signorile in cui vive una coppia di alta borghesia con un'affezionata servitù.La commedia racconta di Luisa Malpieri, signora romana che, colpita da un'improvvisa amnesia, non riconosce più il marito Paolo, l'avvocato Malpieri, giovane ed affermato professionista. Il bello arriva quando viene chiamato il dottor Spinelli, luminare e psichiatra rinomato che Luisa confonde inaspettatamente per suo marito. La storia si dipana attraverso un singolare gioco a tre: una moglie convincente nel suo gioco di seduzione del marito putativo; un marito che affronta in modo perfettamente goffo ed imbranato l'imprevisto dramma che si abbatte inaspettatamente sulla sua brillante esistenza; e il professor Spinelli eccitato e piacevolmente imbarazzato al tempo stesso nel trovarsi di fronte un caso così interessante. Le cose si complicano ulteriormente con l'arrivo dall'Inghilterra dell'invadente zia Clotilde, esuberante scrittrice inglese, e di sua figlia Evelina. Tra un equivoco e l'altro, Paolo, Luisa e il dottore si ritrovano ad analizzare le loro condizioni -rispettivamente di marito, moglie e scapolo - e più in generale il significato ultimo del matrimonio.L'epilogo sembra in realtà l'unico modo per poter sciogliere un intreccio fattosi ormai troppo complicato. Ma il colpo di scena finale, arriva sul pubblico quando già il sipario si sta chiudendo...
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Francesca Bilotta al suo debutto come regista, ha iniziato la sua esperienza teatrale con il corso liceale di recitazione coordinato da Francesco Parise, con il quale collabora ancora. Da tre anni fa parte dell' Associazione Culturale Karkadè.
Mirko Gian ha svolto per diversi anni studi conservatoriali di Pianoforte seguito dal Maestro Chielli. Appassionato di Jazz, del quale ama riproporre lo spirito e la malinconia, si è esibito in alcune manifestazioni locali proponendo un repertorio di musica leggera.