"Napoleonismo Teatrale" che ne pensate?
L'Azienda Teatrale Alessandrina diventa Fondazione Teatro Regionale Alessandrino. Decisamente è una svolta "epocale" per il teatro in provincia.
Finalmente il T.R.A. (teatro regionale alessandrino) riceverà le risorse per produrre spettacoli ed organizzare eventi d'importanza nazionale. Molto più divertente e gratificante che ospitarli e basta.
I giovani e talentosi artisti locali Genius Loci(attori, scrittori, registi) potranno usufruire di una chance in più (è uno degli obiettivi dichiarati del T.R.A.).
Di certo il T.R.A. nutre l'ambizione di essere presente "massicciamente" in tutte le realtà teatrali della provincia, proponendo "vincoli" di supporto che con la crisi che incombe potranno risultare determinanti per le scelte culturali dei vari comuni. Gli assessori alla cultura arriveranno ad esclamare "Meno male che c'abbiamo il T.R.A.", tipo "Gigante, pensaci tu!".
Uno degli obiettivi del T.R.A diventerà quello di coordinare le varie stagioni teatrali provinciali, decidere le programmazioni, accentrare in pratica l'organizzazione di tutto.
Insomma aspettiamoci una specie di tsunami.
Qualcuno si affretta a chiedersi "Deriveranno dei vantaggi anche per chi pratica teatro a livello locale, anzi "localissimo", o si dovranno accontentare delle briciole?"
Per adesso è meglio mantenersi ottimisti ed accogliere la "novità" con un ponderato entusiasmo, evitando i toni trionfalistici con i quali la stampa sta annunciando la "metamorfosi".
Naturalmente attendo con ansia i vostri pareri a riguardo.
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i fatti
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1 commento:
Da esterno all'ambiente e alla politica, ho un'idea maligna (ma, credo, non lontana dal vero) su questo nuovo ente, anzi ENTE.
Alessandria ha già cannibalizzato (o, per lo meno, tenta di farlo) varie iniziative sorte in altre città.
Questa del teatro sarebbe l'ultima cannibalizzazione, in ordine di tempo?
Tutti a vedere le stesse cose a Novi, Tortona, Valenza, Casale eccetera, eccetera.
Avanti col pensiero unico!
manlio
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