Ancora stasera al Santa Chiara
Sabato 25 ottobre, ore 21 - Auditorium Santa Chiara a Casale Monferrato
Compagnia Esperimenti Teatrali di Courgné
IL BORGHESE GENTILUOMO di Molière
Regia di Mauro Stante
Nella ricca casa di Monsieur Jourdain si susseguono il maestro di musica e quello di danza, perché il padrone di casa vuole imparare tutte le belle maniere dell’alta società, il borghese prende anche lezioni di scherma e di filosofia, senza molto successo, nonostante l’adulazione “interessata” dei maestri.
Con assoluta e presuntuosa mancanza di gusto Jourdain si agghinda comicamente con fronzoli e nastri, sotto lo sguardo di disapprovazione della moglie e quello divertito della servetta. Corteggia una marchesa e sogna un marito nobile anche per la figlia Lucille, che ama invece il non-nobile Cleont. Ma Coviel, servo di Cleont escogita uno stratagemma per la felicità dei due innamorati. Cleont, travestito da figlio del Gran Turco, parlando un linguaggio esotico maccheronico, viene ricevuto con grandi onori. La marchesa si diverte di fronte alle ridicole pose di Jourdain, ma ne rifiuta la corte e accetta come sposo il nobile e squattrinato che vive alle spalle di Jourdain. Ora, il borghese vestito anche lui da turco, persuaso di aver ottenuto onori e titoli concede a “Cleont-GranTurco” in sposa la figlia. Il tema sociale e la satira di costume si innestano in una realtà sfavillante di musica e colori. L’intrigo è divisibile in tre parti: il rapporto di Jourdain con la musica e la moda, quello con la filosofia ed infine con l’amore. Ogni momento offre il pretesto a discussioni e lazzi vivacissimi, ad una girandola di personaggi e trovate che si susseguono ad indiavolato ritmo. Molière, con la sua grande arte, dà vita ad un personaggio attualissimo: arricchito ma non nobile, narciso e stupido, assetato di conoscenza ma ignorante, tanto da non rendersi neppure conto della beffa giocatagli. E il buffo pavone rimarrà così imprigionato nella sua gabbia di vanità. Si, commedia veramente attuale: Jourdain, il borghese gentiluomo, è il simbolo negativo e ridicolo della sete di potere per il potere. Guardatevi un po’ in giro e provate a fare una lista di persone che gli assomigliano! Compito sovrumano, vero?
Compagnia Esperimenti Teatrali di Courgné
IL BORGHESE GENTILUOMO di Molière
Regia di Mauro Stante
Nella ricca casa di Monsieur Jourdain si susseguono il maestro di musica e quello di danza, perché il padrone di casa vuole imparare tutte le belle maniere dell’alta società, il borghese prende anche lezioni di scherma e di filosofia, senza molto successo, nonostante l’adulazione “interessata” dei maestri.
Con assoluta e presuntuosa mancanza di gusto Jourdain si agghinda comicamente con fronzoli e nastri, sotto lo sguardo di disapprovazione della moglie e quello divertito della servetta. Corteggia una marchesa e sogna un marito nobile anche per la figlia Lucille, che ama invece il non-nobile Cleont. Ma Coviel, servo di Cleont escogita uno stratagemma per la felicità dei due innamorati. Cleont, travestito da figlio del Gran Turco, parlando un linguaggio esotico maccheronico, viene ricevuto con grandi onori. La marchesa si diverte di fronte alle ridicole pose di Jourdain, ma ne rifiuta la corte e accetta come sposo il nobile e squattrinato che vive alle spalle di Jourdain. Ora, il borghese vestito anche lui da turco, persuaso di aver ottenuto onori e titoli concede a “Cleont-GranTurco” in sposa la figlia. Il tema sociale e la satira di costume si innestano in una realtà sfavillante di musica e colori. L’intrigo è divisibile in tre parti: il rapporto di Jourdain con la musica e la moda, quello con la filosofia ed infine con l’amore. Ogni momento offre il pretesto a discussioni e lazzi vivacissimi, ad una girandola di personaggi e trovate che si susseguono ad indiavolato ritmo. Molière, con la sua grande arte, dà vita ad un personaggio attualissimo: arricchito ma non nobile, narciso e stupido, assetato di conoscenza ma ignorante, tanto da non rendersi neppure conto della beffa giocatagli. E il buffo pavone rimarrà così imprigionato nella sua gabbia di vanità. Si, commedia veramente attuale: Jourdain, il borghese gentiluomo, è il simbolo negativo e ridicolo della sete di potere per il potere. Guardatevi un po’ in giro e provate a fare una lista di persone che gli assomigliano! Compito sovrumano, vero?
categoria:
teatro in provincia di Alessandria
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