Sabato 4 dicembre, h. 21 - TEATRO DELLA SOMS di Silvano d'Orba


LA CENA DEI CRETINI
Compagnia Stabile Teatro Rina e Gilberto Govi
di Francis Veber con Adriano Delucchi, Francesca Mevilli, Michele De Vincenti, Mario Alessandri, Giorgio Garofano, Giorgio Canepa, Martina Mileto, Antonio Biggio regia e adattamento di Antonio Bigio
LA TRAMA: protagonista Pierluigi Boccardi, un editore di successo, segnato da due difetti: confondere la pubblicazione di libri con la seduzione delle sue autrici più avvenenti, e celebrare ogni settimana l’intelligenza propria e degli amici con un rito crudele (e anche stupido) di invitare a cena “un cretino” per farsi beffe di lui: a chi ha invitato il più cretino verrà alla fine assegnato un premio. Una sera particolarmente sfortunata questo gioco si ritorce contro di lui: paralizzato dal colpo della strega, in pieno litigio matrimoniale, braccato da un’amante invadente, l’editore si ritrova fra le mani del “cretino” che aveva invitato a cena per esibirlo agli amici.
Costui, naturalmente, gli combina un pasticcio dopo l’altro: gli rovina addosso peggiorando la sua malattia, caccia via la moglie venuta a cercar pace, gli porta in casa un collega ispettore fiscale. Insomma, ridurrà l’editore allo stremo. E alla fine, ecco che del “cretino” si scopre un nucleo di umanità insospettata, che va a contrastare con la pochezza e la mancanza di etica del ricco editore. L’impenitente gaffeur, preoccupato di far bene, avido di tenerezza e dotato di un cuore d’oro, alla fine della commedia sospirerà candidamente “Quanto è faticoso essere intelligenti...”
Il testo non prevede, come l'originale, un'ambientazione in Francia bensì in Italia.

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