Questa sera (14-3) a Gavi uno spettacolo da non perdere
Sabato 14 marzo 2009, ore 21,15 - Teatro Civico di Gavi
INDIA di e con Mara Baronti con Cristina Alioto, Patrizia Belardi - Regia di Alfonso Santagata - immagini, scene e costumi di Beatrice Meoni, supervisione musicale di Chiara Cipolli, Davide Ferrari - produzione Teatro Stabile di GenovaMercadante -Teatro Stabile di Napoli
India è un racconto di dei, dee, nascite, morti, metamorfosi, sviluppato a più voci e a vari livelli: narrazione, immagini, danza e canto. “Una piccola cosmogonia teatrabile” con musicisti che accompagnano dal vivo le parole di Mara Baronti, un’attrice e autrice da sempre innamorata dell’India, un’affabulatrice di storie che si dedica ormai da anni alla narrazione teatrale, attingendo alla mitologia e alla tradizione favolistica.«Il titolo è cambiato più volte nel corso delle prove - spiega la protagonista – a iniziare da Kalika Purana: antica storia sulla signora nera, per passare poi a Sulle tracce della Dea e ancora Gioco della vita e infine India. Sempre meno definito, come potete notare. Questo mi piace molto perché mi ricorda che gli indiani raccontano che gli elefanti, da loro amatissimi, un tempo potevano volare e cambiare forma, come le nuvole dei monsoni.India non racconta dei grandi successi nell’informatica, dei contadini e delle multinazionali, delle dighe, della dote e delle vedove, ma spero, del perché tutto questo può accadere. È un racconto di miti e di dei che ci serve a entrare nella filosofia degli indiani e, attenzione, qui la filosofia non è una materia scolastica, ma vita, ricerca giorno dopo giorno della conoscenza, non del mondo ma di Sé».
INDIA di e con Mara Baronti con Cristina Alioto, Patrizia Belardi - Regia di Alfonso Santagata - immagini, scene e costumi di Beatrice Meoni, supervisione musicale di Chiara Cipolli, Davide Ferrari - produzione Teatro Stabile di GenovaMercadante -Teatro Stabile di Napoli
India è un racconto di dei, dee, nascite, morti, metamorfosi, sviluppato a più voci e a vari livelli: narrazione, immagini, danza e canto. “Una piccola cosmogonia teatrabile” con musicisti che accompagnano dal vivo le parole di Mara Baronti, un’attrice e autrice da sempre innamorata dell’India, un’affabulatrice di storie che si dedica ormai da anni alla narrazione teatrale, attingendo alla mitologia e alla tradizione favolistica.«Il titolo è cambiato più volte nel corso delle prove - spiega la protagonista – a iniziare da Kalika Purana: antica storia sulla signora nera, per passare poi a Sulle tracce della Dea e ancora Gioco della vita e infine India. Sempre meno definito, come potete notare. Questo mi piace molto perché mi ricorda che gli indiani raccontano che gli elefanti, da loro amatissimi, un tempo potevano volare e cambiare forma, come le nuvole dei monsoni.India non racconta dei grandi successi nell’informatica, dei contadini e delle multinazionali, delle dighe, della dote e delle vedove, ma spero, del perché tutto questo può accadere. È un racconto di miti e di dei che ci serve a entrare nella filosofia degli indiani e, attenzione, qui la filosofia non è una materia scolastica, ma vita, ricerca giorno dopo giorno della conoscenza, non del mondo ma di Sé».
categoria:
teatro di narrazione
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