Biblioteca Civica di Novi Ligure: rassegna INCHIOSTRO 2009

Giovedì 9 luglio 2009, ore 21,30 - Chiostro della Biblioteca Civica di Novi Ligure (Via G. Marconi, 66)
Compagnia Casata Maluf (Italia)
Ambreto Malefica
Le modalità di presentazione dello spettacolo si ispirano a quelle delle antiche compagnie di giro. "Ambreto Malefico", prima creazione, è una rivisitazione clownesca dell’opera più famosa di Shakespeare con richiami a Macbeth, Othello, Giulietta e Romeo. Come un’antica compagnia di quel tempo, Casata Maluf prepara la scena per rappresentare l’opera più nota dell’autore inglese: Amleto. Ma non appena gli attori, dopo aver fatto accomodare il pubblico, si ritirano dietro le quinte per iniziare, una masnada di streghe irrompe in scena indignata e offesa per l’intrusione della Compagnia nel proprio luogo di ritrovo. Inizia così un susseguirsi di imprevisti e incredibili incidenti, per cui l’Amleto diventa un’altra commedia, Ambreto, appunto. Un ensemble di percussioni, basso, flicorno e tromba con la sua musica dal vivo accompagna tutto lo spettacolo.
Casata Maluf è una compagnia di teatro di strada, nata in seno all’Associazione culturale “L’Età dell’Oro”, composta da sette giovani artisti che nel panorama torinese s’incontrano in un circuito alternativo a quello istituzionale. Tutti hanno alle spalle un percorso professionale che li ha visti coinvolti in varie attività teatrali, circensi e musicali.

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Costituitasi nel settembre 2007, nel dicembre dello stesso anno la Compagnia ha partecipato a “Si Prova!”, progetto pilota di residenze per artisti di arte di strada, volto a sostenere la creazione e realizzazione di nuovi spettacoli. Il progetto è stato presentato dall’Associazione “C’Era L’Acca” nel quadro del bando per la “Valorizzazione delle Espressioni Artistiche in Strada” della Regione Piemonte. Obiettivo della Casata Maluf è di coniugare i classici del teatro con la strada, il teatro di parola con il teatro fisico e il circo, per far sì che il pubblico possa fruire di spettacoli di alta qualità artistica e culturale sulle piazze della propria città, all’aperto, senza obbligo di prenotazione. In altre parole: fare di nuovo del teatro un fenomeno popolare e collettivo.

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