Leggenda raccolta intorno al 1330 dal domenicano Jacopo Bellingeri narra le gesta di Aleramo nato da nobili sassoni e rimasto orfano.
Aleramo si distingue in battaglia , diventa coppiere alla corte di Ottone I, conquista l'amore della figlia dell'imperatore con la quale fugge e trascorre molti anni in povertà.
Grazie alla sua astuzia ottiene un marchesato: l’imperatore gli concede tutta la terra che egli avesse potuto percorrere in tre giorni a cavallo, ma il terzo giorno il cavallo perde un ferro e con un mattone …Aleramo conclude la conquista.
Un misto di narrazione, rime, canto, scambi con il pubblico: una rivisitazione dell’arte del cantastorie:
Nella messa in scena vengono utilizzati gli elementi della tradizione: il tabellone, la ballata, la musica dal vivo, l’imbonimento del “mon”(mattone)
Nobili dame, arditi cavalieri, vorrei narrarvi di Aleramo le gesta...
E' una leggenda di gloria e d'onore, d'imperatori, dame e cavalieri, di un'avvincente storia d' amore e di una sfida tra uomini fieri...
Lo spettacolo è inserito nella “Cavalcata Aleramica”
Ha partecipato ai più importanti festival estivi italiani e francesi nonché a rassegne rivolte ai ragazzi e giovani per la specificità del linguaggio adottato
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