Sul palco Deborah Caprioglio, affiancata da Moira Angelastri, Enrico Bergamasco, Gabriella Casali, Angela Ciaburri, Luana Faiano, Serena Marinelli, Lorenzo Menicucci, Francesco Testi, Alessandro Vichi, con la regia di Beppe Arena, impegnato da anni nella proposta di testi classici latini.
“Asinaria – Tutti Asini per Amore”, è una commedia il cui impianto generale ricalca il modello dell’Asinaria di Plauto, caratterizzata dall'intreccio dell’azione drammatica e dalla naturalezza della narrazione.
Del titolo plautino, che significa la “Commedia degli asini”, è indovinato il riferimento diretto ai simpatici ed umili animali: asini a quattro zampe sono questi ultimi, la cui vendita fornisce i quattrini necessari per soddisfare gli appetiti d’amore; e asini a due zampe sono i protagonisti della vicenda, che si fanno “tutti asini per amore”.
In quest’opera, più che in altre, il commediografo latino ci sorprende per una certa creatività ed effervescenza della lingua che rende i dialoghi più spigliati con il gusto per il “botta e risposta”, per le battute sapide e frizzanti, per le parole e le espressioni che coloriscono il discorso e fanno più vivide e stimolanti le scene.
Considerata una delle prime commedie di Plauto, da alcuni addirittura la prima in assoluto, Asinaria si distingue per la pluralità e la coralità degli elementi scenici, per le numerose figure e componenti drammaturgiche, fuse ed amalgamate in modo tale che nessuna di esse riesca a predominare sull’altra. Alla stimolante “creatività” linguistica, al gusto per i doppi sensi e i giochi di parole, cerca di intonarsi questo libero adattamento per rendere in un linguaggio moderno i tempi, i ritmi ed i movimenti del teatro e della comicità del genio di Sarsina.
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