Spettacolo con la regia di J. Ferrini al MACALLE' di Castelceriolo

Domenica 18 ottobre 2009, ore 21 - Teatro Macallé di Castelceriolo
La Compagnia Gank (Giusta - Zavatteri)
IO E MICKYBO di Owen Mc Cafferty
Regia di Jurij Ferrini, con Antonio Zavatteri e Alberto Giusta
La produzione che la compagnia GANK propone prende corpo da una manifestazione che il Teatro Stabile di Genova promuove annualmente per sostenere la drammaturgia contemporanea. Mojo Mickybo è infatti il titolo di una delle mise en espace che nel mese di maggio del 2002 furono presentate nel Piccolo Teatro della Corte di Genova, ottenendo un ottimo successo. In breve nacque l’idea di compiere quel lavoro mettendo in scena uno spettacolo vero e proprio.Abbiamo perciò deciso di co-produrre lo spettacolo con il Teatro di Genova, che ha avuto l’indiscutibile merito di aver intuito per primo le potenzialità del testo del giovane e talentoso drammaturgo irlandese Owen Mc Cafferty. Così lo spettacolo debutta nell’estate del 2003 al festival di Borgioverezzi e viene poi portato in tournée nella stagione successiva. Lo spettacoloIl nucleo narrativo è molto semplice due bambini (Mojo e Mickybo) si incontrano nella Belfast dei primi anni settanta e si trovano a vivere in due quartieri diversi: uno al di qua e uno al di là del ponte sul fiume. Nasce tra loro una amicizia che si fonda sull’innocenza feroce dei bambini, le bande, il cinema, i giochi al parco e nella capanna…e sullo sfondo il dramma degli adulti che loro non capiscono, i rispettivi genitori, la donna pila (del cinema), l’autista dell’autobus che loro verrebbero prendere per andare in Bolivia…e così via. Il mondo narrato dai bambini con la loro allegria sfrenata e la loro instancabile voglia di conoscere attraverso un gioco teatrale geniale: i due attori interpretano tutti i ruoli ora visti dai bambini, ora dagli attori, ora dagli stessi bambini divenuti ormai adulti; il tempo si ferma e procede nel futuro o nel passato attraverso un gesto, una parola e allo stesso modo spostandosi nello spazio gli interpreti possono diventare diversi personaggi che stanno contemporaneamente dialogando: in poche parole un vero prodigio virtuosistico che lascia senza fiato gli spettatori fino all’epilogo amaro della scoperta di far parte di due fazioni opposte, i cattolici e i protestanti. Divisi da un ponte che non si può più percorrere liberamente per ritrovarsi ogni giorno. E di fronte all’impossibilità di tornare amici come prima.
ingresso 5 euri

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando un bel testo è recitato da due bravi attori, si ha solo un risultato:un ottimo spettacolo.
"Io e Mickibo".
Elly