Gli Stregatti in scena con La Bisbetica (quasi) Domata

Giovedì 15 Luglio 2010, ore 21,45 - Sotto il Castello (ex campo da tennis) a Sezzadio

Compagnia Teatrale Stregatti
LA BISBETICA (quasi) DOMATA
di W. Shakespeare

ADATTAMENTO E REGIA:
Gianluca Ghno’
INTERPRETI
CATERINA: Giusy Barone
PETRUCCIO: Moreno Mantoan
Madre di Caterina BEATRICE MINOLA: Assunta Floris
BIANCA sorella minore: Cristina Forcherio
Corteggiatore di Bianca GREMIO: Daniela Faletti
Corteggiatore di Bianca ORTENSIO: Luca Bertolotti
Innamorato di Bianca LUCENZIO: Francesco Mandia
PRETE, servo TRANIO: Gianluca Ghnò
Con la partecipazione di Sergio Roggero


La Compagnia Teatrale STREGATTI affronta la BISBETICA DOMATA di Shakespeare cercando di focalizzare l’azione non solo sul rapporto di Caterina e Petruccio ma più in generale sulle “relazioni”, marito moglie, madri e figli ecc… Nell’adattamento proposto dagli Stregatti, Caterina è una ragazza indisponente e arrabbiata perché rifiutata prima dalla madre la quale senza ritegno le preferisce la sorella minore Bianca, e da tutta la città di Padova che non accetta una persona diversa per spirito e vedute di opinione. Non tralasciando affatto i momenti comici e grotteschi in cui Petruccio espone e mette in atto il suo metodo per addomesticare le donne e sottometterle al volere del marito, la commedia nel secondo atto si trasforma in una storia d’amore in cui Petruccio soccombe alla sincerità spudorata di Caterina, e capisce cosa sia veramente amare una “DONNA”. Infine ad arrendersi sarà Padova,(la società) e ultima la madre di Caterina che le domanda perdono per non aver mai cercato di capire e amare la figlia per quello che era. Le cose, le persone complesse, non vuol dire che siano complicate. Cambia il tempo, luogo, azione: la commedia si svolge in un Padova immersa negli anni 70’, libera vivace, divertente, e alla ricerca di nuove regole sociali e morali, in un periodo storico dove la donne cominciavano a prendere parola per liberarsi da antichi retaggi culturali, dalla morale comune, ignorante e insensibile alla parità tra i sessi.
Anche le fiere più feroci si ammansiscono veramente con la comprensione e la bellezza per l’uguaglianza, la giustizia, l’amore.

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