DOMENICA A TEATRO (Coltelleria Einstein)


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Domenica 17 gennnaio 2010, ore 17 - Teatro SOMS di Sale
MISTER VOLT
prodotto da Erbamil in collaborazione con Coltelleria Einstein
con Giorgio Boccassi, Donata Boggio Sola, Barbara Covelli.
Progetto e regia di Fabio Comana (con il patrocinio di WWF Italia)

La compagnia Erbamil, sensibile da anni ai problemi dell’ecologia, affronta il tema del risparmio energetico, rappresentando una metaforica vicenda che si sviluppa in tre diverse epoche storiche.C’è uno spirito che si aggira nella società occidentale alla fine dell’Ottocento. E’ lo spirito del progresso, dell’innovazione tecnologica che scopre le immense potenzialità dell’energia elettrica. Lo spirito si incarna in un personaggio di fantasia, Mister Volt, che richiama alcuni demoni della letteratura di fine Ottocento come il conte Dracula o Mr Hyde. Come loro, egli sa essere affascinante e convincente, con il suo potere di seduzione spinge l’umanità, simbolicamente rappresentata da una servetta/casalinga, attraverso poco più di un secolo fino ai giorni nostri. Lo ritroviamo infatti tronfio e potente alla metà del Novecento, gli anni del “boom” economico, quando la vita quotidiana viene rivoluzionata dall’avvento degli elettrodomestici e del consumismo. Ma proprio in quegli anni nasce, nell’umanità più sensibile, la consapevolezza che le risorse del pianeta non sono inesauribili e che il progresso ha delle responsabilità nei confronti dell’equilibrio fra natura ed attività umane. Ruolo che viene simboleggiato da una motivata scienziata, dedita all’appassionata ricerca di energie alternative e sostenibili. La tentazione di Mister Volt, quell’egoistico menefreghismo che non ci fa pensare alle conseguenze dei nostri gesti quotidiani (come lasciare inutilmente accesa una lampadina) alla fine verrà allontanata, grazie alla scelta di uno stile di vita più attento e meno sprecone, senza per questo rinunciare alle comodità del progresso.

LA TRAMA
Lo spettacolo narra una vicenda ambientata in tre diverse epoche storiche: la fine dell’Ottocento, epoca della nascita delle industrie e dell’energia elettrica, gli anni Sessanta, apice del boom economico in molti paesi industrializzati, ed infine il presente, che tutti sappiamo essere caratterizzato da preoccupanti cambiamenti climatici che disegnano un futuro critico per l’umanità.Mentre i vecchi lampionai vanno in pensione, lasciando il posto all’energia elettrica che comincia ad illuminare le città, la borghesia dell’epoca si entusiasma per il progresso che si annuncia ricco di sorprese. Guglielmina racconta a Lucetta, la governante del futuro marito Jonathan Harker, le meraviglie che la nuova energia sta portando nella vita quotidiana: grazie al petrolio le prime automobili prendono il posto dei cavalli sulle strade e l’energia elettrica sostituisce le lampade ad olio portando la luce nelle case. Il senso pratico di Lucetta sottolinea che anche per produrre l’elettricità bisogna bruciare il petrolio o il carbone ma questo nulla toglie al fascino della novità. Rimasta sola, nella fioca luce della stufa di notte, Lucetta riceve la visita di uno strano personaggio: Mister Volt. Ispirato ad alcuni famosi demoni della letteratura di fine Ottocento, come il conte Dracula o Mr Hyde, egli sa - come loro - essere affascinante e convincente. Con il suo potere di seduzione spinge Lucetta verso un sogno che sta per realizzarsi: quello di abbandonare le pesanti fatiche quotidiane per migliorare la propria vita, grazie a prodigiose macchine mosse da questa nuova energia facile, alla portata di tutti. Ritroviamo così la giovane donna – che ora si chiama Lucy - sommersa dagli elettromestici nei favolosi anni ’60, leggera e spensierata che si esprieme solo a slogan, come fosse un personaggio di “carosello”. Ma in quell’epoca in cui la vita sembra sempre una festa, qualcuno comincia a porsi qualche domanda sulla necessità di consumare in modo sconsiderato le risorse energetiche presenti nel sottosuolo del pianeta e delle inevitabili conseguenze.E’ il caso di Minnie, amica di Lucy, la quale resiste alle tentazioni consumistiche di Mister Volt e sull’onda di una nascente coscienza ecologica trasporta la vicenda ai giorni nostri, trasformandosi in scienziata che studia energie alternative, all’interno del suo laboratorio.Qui avrà modo di spiegare alla moderna Lucy che purtroppo stiamo arrivando ad un punto limite! L’effetto serra, illustrato con una simpatica quanto esplicativa metafora, prodotto dall’immissione di eccessive quantità di anidride carbonica nell’atmosfera produce il surriscaldamento della Terra e la conseguente desertificazione di vaste aree, l’innalzamento del livello dei mari, la probabile carenza d’acqua dolce, ecc. ecc.Se si vorranno evitare spiacevoli conseguenze in futuro, è necessario imparare a condurre uno stile di vita più attento, utilizzando la tecnologia in modo sempre più efficiente e sempre meno sprecone.Naturalmente Mister Volt non si arrende e tenta comunque di dimostrare che queste teorie sono inutili catastrofismi, proponendo in alternativa comportamenti più leggeri ed irresponsabili che fanno leva sulla comodità.Lucy cade nella trappola e sta per essere rapita da Mister Volt, chiede aiuto all’amica e scopre che solo una chiara scelta ed un atto di volontà possono salvarla. Alle tentazioni consumistiche di Mister Volt si risponde semplicemente “no”. Di fronte ad un secco e deciso rifiuto lo spirito si allontana e si dissolve, minacciando però di ritornare (il problema infatti è ben lungi dall’essere risolto).Intanto le due amiche possono tirare un respiro di sollievo.La scienziata torna ai suoi studi sull’energia solare e Lucy sale su una bicicletta dove un pannello fotovoltaico le fornisce l’energia per ricaricare il telefonino e poter tranquillamente parlare con l’amica.L’uso intelligente dell’energia non significa rinuncia alle comodità ed alle innovazioni tecnologiche!

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