Lo Cascio e le sue Baccanti

Martedì 23 febbraio 2010, ore 21 - Teatro Municipale di Casale Monferrato
LA CACCIA di Luigi Lo Cascio (nella foto) - liberamente ispirato a Baccanti di Euripide - uno spettacolo ideato da Nicola Console, Luigi Lo Cascio, Alice Mangano, Desideria Rayner
regia Luigi Lo Cascio - interpreti Luigi Lo Cascio e Pietro Rosa - musiche originali Andrea Rocca - ideazione sonora Mauro Forte - spettacolo vincitore del Biglietto d’oro per il teatro 2008
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La caccia è uno spettacolo tratto dalle Baccanti di Euripide. Nella tragedia, Euripide mette in scena lo scontro micidiale tra un uomo, Penteo, tiranno di Tebe, e un dio, Dioniso, che lamenta il fatto di non essere stato riconosciuto e venerato proprio nella sua città d’origine. Il conflitto coinvolge tutta la comunità e il corpo sociale è sconvolto. Alla fine, Dioniso si vendicherà in maniera smisurata. La sconfitta dei suoi avversari si configura come morte, esilio, distruzione, impazzimento. Sembra che non rimanga nulla sulla scena, se non macerie o deserto. Cadmo, fondatore di Tebe e nonno sia di Penteo che di Dioniso, rivolgendosi al dio gli dice: “riconosciamo di averti ignorato… hai tuttavia ecceduto nella punizione”. In che cosa consiste questo eccesso? La caccia è lo svolgimento di questo interrogativo. L’indagine è portata avanti da Penteo, rimasto solo sulla scena e visitato solo da fantasmi, ora solitari, ora raccolti nel coro delle sue allucinazioni. Penteo, che totalmente vorrebbe identificarsi con la propria maschera di tiranno e cacciatore, è in realtà animato da una forte contraddizione. Da un lato respinge Dioniso, ma dall’altro ne subisce la fascinazione. Comincia per lui una notte di tormenti e di rivelazioni che lo conducono inesorabilmente ad affrontare il dio in un corpo a corpo definitivo. Da cacciatore, Penteo sarà ridotto a preda. E in questa nuova condizione, transitando dalla regalità iniziale all’inedito ruolo di vittima, andrà incontro ad un terribile destino di frammentazione. (Luigi Lo Cascio)

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