Venerdì 25 Marzo alle 21:00 - "Stalla" delle Cave di Moleto

UMBERTO FABI

 ERRE TRE

dal Riccardo III del bardo inglese 

(opera per burattini e burattinaio)

La poesia si nasconde nei dettagli, nelle sfumature, e talvolta nei posti più improbabili. In occasione della prima serata del Festival della Poesia a Parma, giovedì 18 giugno 2009, fa capolino sulla piccola ribalta di un teatrino di burattini. Umberto Fabi presenta l’originale spettacolo “Erretre”, tratto dal Riccardo III di Shakespeare e messo in scena con i burattini! La rappresentazione si rivolge ad un pubblico adulto, e riserva la possibilità di sorridere e riflettere allo stesso tempo, con lo sguardo rivolto alla profondità senza tempo di uno dei più grandi autori teatrali di ogni tempo.

La sera prevede alle 20:00 "Stand up dinner Time" con gli attori. Alle 21:00 spettacolo. Prezzo € 25,00

Di scena in stalla (Stagione di prosa 2011) - Oltre la musica, che già da tempo è lieta e amata consuetudine delle Cave di Moleto, ecco un altro spiraglio di cultura: il teatro. Una nuova rassegna ideata per lo spazio intimo e accogliente della Stalla di Moleto; una proposta d’eventi minimali, millesimati (dove è garantita la qualità dell’annata proposta): un solo attore, un barlume di luce, una sola pirotecnica voce. Una proposta, eventi teatrali che si aprono al pubblico attraverso forme confidenziali di narrazione, di canto poetico ed epico. L’idea è ispirata al teatro di stalla, una forma di teatro popolare di antica memoria, quando la stalla era il ritrovo comune (e soprattutto caldo) della gente della cascina, che scaturisce dalla necessità mai sazia di tornare a godere dell’evento scenico fuori dall’ingombrante altero e in fin dei conti falso e presuntuoso (nonché caro, in senso monetario) scatolone del teatro quale edificio atto a rappresentare. Il teatro nasce in plain aire e poi dilaga ovunque. Il teatro non è un luogo, ma crea il luogo. Teatro è anche la voglia di riappropriarsi di una stalla per portare racconti da lontano, in grande vicinanza con chi ascolta e al termine del rito accomunarsi attorno a una tavola per mangiare e bere assieme; è una proposta di teatro in forma intima che non illude con trucchi, ma diviene comunione magica, che ancora cerca el duende, che come ci ricorda l’ispanico vate Federico Garcia:

il duende è energia che capita di suscitare[...]

è il desiderio del desiderio[...]

è energia che accade e accade talmente

da non poter passare inosservata o impercepita.

Due appuntamenti mensili, affidati alla cura dell’Associazione Scenari Armonici, con l’obbiettivo di avvolgere gli spettatori in quell’atmosfera unica e familiare che solo luoghi come questo sanno trasmettere.
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