Questa sera al Giacometti di Novi Ligure


Mercoledì 19 novembre, ore 21 - Teatro Giacometti di Novi Ligure
LA RIGENERAZIONE di Italo Svevo - Adattamento Nicola Fano - Scene Pier Paolo Bisleri - Costumi Stefano Nicolao - Luci Nino Napoletano - Musiche Germano Mazzocchetti - Regia Antonio Calenda
Con Gianrico Tedeschi, Fulvio Falzarano, Valeria Ciangottini, Francesco Benedetto, Gianfranco Candia, Carlo Ferreri, Zita Fusco, Ivan Lucarelli, Sveva Tedeschi
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Un grande maestro della scena italiana quale Gianrico Tedeschi è protagonista de La Rigenerazione, bella commedia sveviana che è stata allestita quale novità del 2008 dalla Compagnia goriziana Artisti Associati assieme al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia,due realtà produttive che affondano le loro radici nel mondo dello scrittore.La Rigenerazione è una commedia brillante, lievemente surreale nel disegno delle tante, splendide figure che la animano, eppure legata fortemente nelle ispirazioni anche alla realtà della Trieste del primo Novecento, e contemporaneamente illuminata da intuizioni di respiro talmente ampio e anticipatore da porre Svevo in una posizione affine ad autori europei coevi.Appassionato di teatro, Italo Svevo ha dedicato al palcoscenico ben tredici suoi lavori. La Rigenerazione è l’ultimo e certamente il più riuscito dei suoi testi drammaturgici: ricco di implicazioni psicologiche e culturali, si incentra sull’intenzione del protagonista, l’ultrasettantenne Giovanni, di sottoporsi a un’operazione che gli consenta di ringiovanire. Antonio Calenda ha ambientato la commedia in uno spazio che, con essenzialità, rimanda a un interno borghese, pronto costantemente a destrutturarsi nella evanescente materia del sogno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"C'è ancora la possibilità di godere a teatro spettacoli i cui:
-siano udibili e intelligibili le parole pronunciate dagli attori non microfonati.
-gli attori sono bravi, guidati da un capocomico bravissimo.
-il regista fa un lavoro per il pubblico e non per compiacere se stesso.
Peccato che a Novi non ci fosse la sala piena.
Difetto di comunicazione o i giovani non amano il teatro?
La scuola in questo fa qualcosa oppure gli insegnanti sono tanto depressi che hanno ben altro a cui pensare, specialmente in questi tempi?
manlio