Stasera ad Alessandria ultima replica di GELINDO LA DIVOTA CUMEDIA


Domenica 11 gennaio 2009, ore 21 - Teatro San Francesco di Alessandria (via S. Francesco)
GELINDO
Va in scena anche quest'anno Gelindo la divota cumedia, e così festeggia la sua 84^ edizione. La rappresentazionbe è strettamente legata alla storia (quasi) centenaria e all’attività svolta dall’Associazione San Francesco, presso il convento dei Frati Minori Cappuccini di Alessandria.
La rappresentazione è un presepe vivente arricchito dai discorsi sconnessi e dalla “businà”, preludio alla rilettura ironica degli eventi accaduti negli ultimi dodici mesi.La squadra degli attori include Fabio Bellinaso e Gigi Raiteri (Gelindo), Mauro Caselli e Giovanni Moraschi (Maffè), Riccardo Barbero e Claudio Remotti (Medoro), Marco Panizza e Luca Visconti (Tirsi) e gli interpreti Alessandro Pregnolato, Giovanni Milanesio, Beppe Straneo, Alessandro Zoccarato, Beppe Bianchi, Ludovica Polla, Luisa Visconti, Andrea e Mattia Caselli, Carlo Robotti. La regia è curata da Roberto Nani coadiuvato da una troupe di macchinisti.
I cittadini che vorranno godersi gratuitamente lo spettacolo del Gelindo devono necessariamente ritirare un buono-omaggio (fino a esaurimento posti a disposizione, per un massimo di 3 buoni a persona) presso l’U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del Comune di Alessandria e presentare tale coupon alla biglietteria del Teatro San Francesco la sera del 10 gennaio, tra le ore 20.30 e non oltre le ore 21.00.
«Una serata dedicata alle radici, al linguaggio popolare della nostra terra, al dialetto nella sua versione più intensa. – dice il sindaco, Piercarlo Fabbio – Un omaggio riservato a tutti coloro che vogliano capire le sfumature più autentiche di una parlata sempre meno utilizzata per il dialogo urbano, nell’ottica di quella riscoperta del passato utile a ricevere insegnamenti per il futuro: come ho già sottolineato nei miei auguri alla città, infatti, solo sapendo cosa hanno fatto e chi sono i nostri padri sapremo chi siamo noi».
«Si tratta di uno spettacolo in dialetto alessandrino dove fede, senso religioso, arguzia popolare e bonaria ironia si coniugano felicemente in un’azione scenica veramente suggestiva. — secondo Teresa Curino, assessore alle Politiche per la Famiglia - Una sacra rappresentazione che, nel mettere in scena le vicende della famiglia del pastore Gelindo, sa cogliere quel senso dell’attesa per la nascita di Gesù così come la gioia per l’incontro con il mistero della «Sacra Famiglia» che l’intera nostra tradizione popolare ha saputo da secoli elaborare offrendoci spunti ricchissimi sul tema della Natività cristiana. Sono certa che gli alessandrini non si lasceranno nuovamente sfuggire questa opportunità per concludere serenamente il periodo di feste che, tra Natale e l’Epifania, ha visto il nostro Assessorato e l’intera Amministrazione Comunale continuare a puntare sul rilancio dell’identità della comunità locale, sulla valorizzazione di ogni suo singolo componente (a partire dai più piccoli e da quelli maggiormente bisognosi) e sull’attenzione nei riguardi di tutte le famiglie alessandrine».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da vedere assolutamente..e poi c'e' da morire dal ridere...!! Bravi,complimenti a tutti. Ciao Roby