Al Sociale di Valenza l'ultimo spettacolo di Paolo Poli

Giovedì 4 marzo 2010, ore 21 - Teatro Paolo Giacometti di Novi Ligure
SILLABARI di e con Paolo Poli - Testi di Goffredo Parise - Scene: Emanuele Luzzati - Costumi: Santuzza Calì - Arrangiamenti musicali: Jacqueline Perrotin - Coreografie: Alfonso De Filippis - Regia: Paolo Poli

I Sillabari di Goffredo Parise sono come piccoli poemi in prosa. Scritti alla metà del secolo scorso, ci sorprendono oggi per la loro freschezza, per l'immediatezza quasi infantile del racconto, per la magia umile ed alta dei personaggi.
Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l'Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine al Bel Paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni Quaranta e Sessanta, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Ancora una volta le varie ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, galvanizzanti la grande pittura del Novecento; i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis e dappertutto la presenza straordinaria di Paolo Poli dall'irrimediabile infantilismo congenito.

1 commento:

manlio ha detto...

Parlare di Paolo Poli e di questo spettacolo sarebbe un peccato di presunzione, dopo che critici di professione ne hanno scritto molto positivamente.
Ho contato solo DICIOTTO cambi di abito e non so quanti costumi del bravissimo balletto.
Putroppo il nostro PAOLO, che zoppicava leggeremnte a fine spettacolo, ha già ottant'anni, anche se non li dimostra per niente.
Averne di POLI simili!
Chi non l'ha ancora visto non si lasci scappare l'occasione. Un attore e un modo di fare teatro unici.
Le scene di Lele Luzzati, credo che siano siano le ultime disegnate da lui prima di morire.
manlio