Nella Compagnia Italiana Teatro, di recente costituzione, fanno parte giovani attori professionisti provenienti dalla scuola internazionale del Teatro Arsenale di Milano.
La commedia appartiene al "primo" Goldoni e ricalca in modo evidente le strutture tipiche della Commedia dell'Arte, con i suoi intrecci gustosamente complicati, gli irresistibili lazzi comici, la pluralità del linguaggio, le felici assurdità della trama. Vi agiscono maschere divenute storiche nel nostro panorama teatrale, quali Arlecchino, Colombina, Balanzone, Rosaura, Florindo, Capitan Spaventa adombrato nel personaggio di Lelio. La storia è quella di due gemelli, Zanetto, il gemello sciocco, chiaramente imparentato alla rozzezza simpaticamente popolaresca degli Zanni (come suggerisce anche il nome), e Tonino, il gemello valente, che con i suoi continui richiami all'ideale del "cortesan" personifica il tipico rappresentante di quella borghesia in ascesa che andava trovando in Goldoni il suo convinto ideologo. La commedia narra delle vicende d'amor litigarello che nascono e si sviluppano a causa della contemporanea presenza in Verona dei gemelli. (leggi tutto l'articolo su http://www.vitacasalese.it/newsite/default.asp?page=SPETTACOLI)
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