XANAX ancora stasera e poi basta


Venerdì 16 gennaio 2009, ore 21 - Teatro Municipale di Casale Monferrato
XANAX di Angelo Longoni, con Amanda Sandrelli (nella foto) e Blas Roca Rey, regia di
Angelo Longoni

Quando la nuova drammaturgia viene sostenuta da attori bravi e dalle grandi capacità, da una regia lucida e curiosa e da una messa in scena raffinata, il prodotto finale è il senso preciso di un progetto intorno ad un testo. Nel caso di Xanax, di Angelo Longoni, il prodotto finale è uno spettacolo piacevole, intrigante, divertente e tragico come lo è la vita di tutti i giorni. Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey appartengono a quei pochi attori italiani completi. Il loro talento e la loro verve coinvolgono il pubblico in un pièce dalle tinte infinite. La loro umanità commuove e avvolge.
Lo spettacolo, presentato in prima nazionale nel 2001 al Festival di Todi, sta attraversando da anni i teatri più importanti d’Italia raccogliendo grandi favori di pubblico e di critica.
Un uomo e una donna in una situazione esasperata, claustrofobia, estrema.
Due persone quasi sconosciute che sono costrette, improvvisamente, a condividere gli elementi più intimi del proprio corpo e della propria anima.
Un venerdì sera Laura e Daniele si attardano un po’ più del solito in ufficio; ognuno di loro lavora ad un piano diverso di un grande edificio e verso le nove di sera le loro vite si incontrano in uno degli ascensori che li deve condurre verso l’esterno e verso un normalissimo fine settimana in famiglia.
L’ascensore però si blocca.
I due provano a premere il tasto di allarme, chiamano aiuto, ma ormai nessuno li può sentire almeno fino a lunedì mattina quando, poco dopo l’alba, gli inservienti della ditta di pulizie che si occupa dell’interno dello stabile arriveranno per sistemare e pulire gli uffici.
Quarantotto ore possono diventare un’eternità quando si sta chiusi in quattro metri quadrati, senza ricambio d’aria, senz’acqua, senza cibo, quando la paura è incontrollabile e ci si sente estranei, ma si è costretti a condividere l’intimità con un estraneo, perfino per tutti i bisogni corporali.
L’estrema difficoltà, l’isolamento, la paura, la perdita del controllo fanno agire i due protagonisti in un modo sconosciuto a loro stessi e che li spinge a rivelare di sé più di quanto non abbiano mai fatto in passato nemmeno con le persone più care.
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Un'amica mi ha detto che XANAX è carino, giovane, moderno, fresco, leggero ma non banale... sarà!?

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