Cecchi col suo Tartufo al Sociale di Valenza

Martedì 8 dicembre, ore 20,45 - Teatro Sociale di Valenza
Tartufo di Molière - Traduzione di Cesare Garboli - con (in ordine di locandina) Angelica Ippolito, Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Vincenzo Ferrera, Viola Graziosi, Francesco Ferrieri, Elia Shilton, Valerio Binasco, Rino Marino, Diego Sepe, Francesca Leone - Scena Francesco Calcagnini - Costumi Sandra Cardini - Musica Michele dall’Ongaro.
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Violenta e tagliente satira contro l’ipocrisia, la commedia di Molière, scritta nel 1664, è oggi una delle commedie più importanti e rappresentate del grande drammaturgo francese.“Ho pensato, Sire, che avrei reso un non piccolo servigio a tutte le persone oneste del Regno, facendo una commedia che screditasse gli ipocriti, e mettesse per bene in evidenza tutte le smorfie affettate di questa gente dabbene ad oltranze, tutte le evidenti furfanterie di questi fabbricatori di falsa devozione”. Con queste parole Molière presentava nel 1667 il suo Tartuffe al re Luigi XIV.Un’opera controversa, ai tempi della sua prima messa in scena, che nel corso dei secoli si è invece affermata come una delle commedie più importanti e rappresentate dell’autore. Un testo di straordinaria attualità, nella quale si rispecchiato tutta l’ipocrisia, il falso moralismo, la doppiezza di un uomo di umili origini che, non avendo alcun particolare talento per emergere, cerca di affermarsi socialmente e, per fare questo, cerca prima l’appoggio del Cielo, poi quello dello Stato. “Molière ha cambiato non solo il mio modo di fare l’attore, ma il mio modo stesso di vedere il teatro - afferma Carlo Cecchi, che con Tartufo ha messo in scena il suo sesto Molière. Come Shakespeare, il commediografo francese ha scritto per gli attori, e io sono un attore che lavora con altri attori. Cosa c’è di più emozionante e di più esaltante per un attore che accogliere quel dono che, alcuni secoli fa, due attori-autori lasciarono a coloro che sarebbero venuti: pièce e personaggi che gli attori futuri avrebbero potuto rendere presenti sulla scena”..

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