Lunedì 21 marzo 2011, h. 21 - Teatro Municipale di Casale M.to

ITALIANI SI NASCE
E NOI LO NAQUIMO
di e con Maurizio Micheli e Tullio Solenghi, collaborazione ai testi di Marco Presta, consulenza artistica di Michele Mirabella, regia di Marcello Cotugno, con Sandra Cavallini, Adriano Giraldi, Matteo Micheli, Gualtiero Giorgini, Fulvia Lorenzetti, Luca Romani - scene di Francesco Scandale - costumi di Andrea -musica di Massimiliano Forza
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L'Italia sta per festeggiare i 150 anni della sua Unità. Quale miglior occasione per riflettere sugli aspetti del nostro costume e del nostro carattere nazionale che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono. E, dato che l'ironia è di tutte le riflessioni la più acuta ed efficace, e il teatro il luogo perfetto per significare la propria identità, qualcuno, Micheli e Solenghi, con la complicità di due amici, di buone riletture, di sfiziose canzoni, propongono "Italiani si nasce".

E postillano "e noi lo nacquimo", implicito omaggio al genere del varietà teatrale che, stagionato almeno quanto "l'Unità Nazionale", rimane a tutt'oggi una ispirazione irresistibile.
L'azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l'occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo.
E così, in una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II°, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d'Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo, con la creazione (molto fa pensare che Adamo ed Eva fossero Italiani....ante litteram, serpente compreso).
Per poi passare ad alcuni protagonisti altolocati della storia (Leonardo, Colombo, Galilei, Cavour, Casanova) ma anche alle più umili comparse (due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo, italiani anche loro, infatti a furia di piccoli espedienti rimandano l'esecuzione fino all'arrivo dell'immancabile indulto...).
Scopriremo così che tutti sono accomunati dallo stesso irresistibile denominatore comune: l'Italianità. Esiste ancora? E come si manifesta oggi? E che fine hanno fatto "Dio Patria e Famiglia" o gli inevitabili e invadenti "poeti santi e navigatori"?
Forse lo si può meglio scoprire e raccontare scandagliando la storia patria proprio con la comicità del teatro. E di quel teatro speciale, così tipicamente italiano, che è il varietà di sangue nobile con musiche, lepidezze, umorismo, prose e versi e canzoni (il repertorio non manca, notoriamente).
I due protagonisti, Micheli e Solenghi, coadiuvati da una compagnia di altri sei attori, si caleranno nel funambolismo dei personaggi, per ripercorrere attraverso caratterizzazioni, trucchi, dialetti, travestimenti, le mille identità necessarie a raccontare i loro ITALIANI.
Del resto loro, Italiani lo "nacquettero"...

Info Biglietteria
presso gli Uffici del Teatro Municipale
Piazza Castello, 9 tel. e fax 0142 444314




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