Domenica 25 luglio ore 21:30 - Calamandrana Alta - Cortile
ELIO GERMANO in
Traduzione: Noemi Abe - Regia: Elio Germano - In collaborazione con: Silvio Peroni
Curioso uomo, Thom Pain.
Antieroe solitario, narratore, amante tormentato, pazzo, esistenzialista, comico, caustico, poeta, filosofo, animatore, prestigiatore, consigliere, canaglia, confessore, seduttore, ottimista ferito e pessimista speranzoso.
Intrappolato in riflessioni apparentemente inconsistenti e sconnesse, ci introduce alla memoria e agli incidenti che hanno plasmato la sua infanzia e ne hanno fatto l’uomo che è.
Raccontando di sé, continuamente a metà tra memoria e paura, si abbandona ad altre storie, a barzellette, tenta giochi di prestigio, deviando in apparenza dal filo del suo discorso.
Un’autentica cavalcata di parole, al servizio del teatro.
“a metà tra un esercizio di esistenzialismo e un’esplorazione beckettiana ” The Washington Post
“…dentro e fuori stati d’animo diversi, scatena un torrente di introspezione elegiaca” (J. Corley)
Will Eno (Lowell, Massachusetts 1965) è un drammaturgo americano, anche se le sue opere sono state per lo più prodotte in Gran Bretagna e da Soho è partita, in qualche modo, la sua ascesa. Il famoso drammaturgo Edward Albee ha detto di lui: “Will Eno è uno dei migliori giovani drammaturghi in cui mi sono imbattuto da un certo numero di anni”.
Osannato dalla critica, è stato rappresentato con successo anche in tutto il mondo.
Elio Germano (Roma, 1980) esordisce nel cinema all'età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo “Ci hai rotto papà” (1992). Durante il liceo frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola Teatro Azione, diretta da Isabella del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 deve decidere se seguire una tournée teatrale di uno spettacolo diretto da Giancarlo Cobelli o accettare la scrittura propostagli da Vanzina, che lo aveva scelto per il suo nuovo film “Il cielo in una stanza”. Opta per il cinema e lascia il teatro; da quel momento inizia una folgorante carriera che lo vede come attore in film diretti da registi italiani tra i più apprezzati nel panorama nazionale: da Scola (in “Concorrenza Sleale”) a Crialese (nel premiatissimo “Respiro”), da Tavarelli (in “Liberi”) a Veronesi (“Che ne sarà di noi”). E' tra i protagonisti di Romanzo criminale di Michele Placido Lavora con il premio Oscar Gabriele Salvatores in “Quo vadis, baby?” e a seguire in “Come Dio comanda”, dal grande romanzo di Ammanniti; con Paolo Virzì in “N” e “Tutta la vita davanti”, con Daniele Vicari in “Il passato è una terra straniera”, e con Daniele Lucchetti. Con il suo film, “Mio fratello è figlio unico” ottiene il David di Donatello come migliore attore protagonista, il Globo d'Oro e il Ciak d'oro dai critici cinematografici italiani. Molte anche le partecipazioni in film per la tv. Nel maggio 2010 nella 63^ edizione del Festival di Cannes, è stato premiato come migliore attore ex aequo con Xavier Bardem, per la sua interpretazione nel film la “La nostra vita” di Daniele Lucchetti, unico film italiano in concorso ed ha dedicato la palma d’oro "all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere il Paese migliore nonostante la loro classe dirigente"
Al premio sono seguiti altri importanti riconoscimenti, tra cui il Nastro d'argento
Appassionato di musica, adora suonare col suo complesso, “Le bestie rare”, di cui è voce e leader.
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