Con Raffella Porotto e Silvana Vigevani - Regia Teatro del Rimbombo - Collaborazione alla messa in scena di Marco Alotto - Suono e luci di Aldo Tantillo
Alla scoperta di somiglianze, di voci antiche radicate nell’esperienza dell’essere donne, un personaggio femminile, che chiameremo Adele, sa di un altro personaggio femminile, che chiameremo Bianca. Su questa fragile “conoscenza” unidirezionale, senza incontri, senza volti o voci note, si tesse l’evidenza di un sentire comune.
Due donne diverse, dalla storia diversa e dal diverso sentire, dal porsi nei confronti della vita l’una in modo disincantato ed ironico, l’altra in modo più confuso, retaggio di un disagio-malattia, ed anche più poetico.
Memorie di storia collettiva accompagnano entrambi i personaggi nel loro raccontarsi, dove la diversità delle esperienze e del sentire si amalgamano in una storia dai risvolti più ampi.
È un tempo senza tempo quello in cui si snodano le emozioni e le memorie, una storia che la sensibilità personale di chi guarda- non vede soltanto!- chiuderà a modo proprio, con un finale né triste né allegro.
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