VALERIA SOLARINO |
La signorina Julie si svolge nel Midsommarnatten, la notte di mezza estate, notte magica di San Giovanni, occasione rituale di scatenamenti orgiastici. E la stessa vicenda contiene un sogno, una pulsione iconoclasta che spinge Julie, la padrona, e Jean, il servo, a sperimentare il superamento di maschile e femminile, ma anche la contrapposizione di classe, lo sconvolgimento dei ruoli, la sperimentazione del diverso. Nella parte di Julie Valeria Solarino, attrice nata artisticamente a Torino nella Scuola del Teatro Stabile, e che si è affermata come interprete cinematografica lavorando con Sandro Veronesi, Wilma Labate, Roberto Andò, Maxime Alexandre, Donatella Maiorca, Michele Placido. La signorina Julie è il suo ritorno al teatro. Valter Malosti affronta Strindberg dopo una stagione di successi e un recente Premio Ubu per la regia dello spettacolo Quattro atti profani di Antonio Tarantino nonché il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro per la regia ancora per i Quattro Atti Profani e Shakespeare / Venere e Adone.
1 commento:
Sicuramente abbiamo assistito al peggiore spettacolo della stagione presente e di molte altre.
Malosti regista ha fatto un pessimo servizio al Malosti attore e alla coprotagonista.
Le musiche di scena sono allucinanti e si potrebbe chiedere i danni per lesione dei timpani.
(Qualcuno le ha definite "musiche di scemo".)
Il parlare concitato, specialmente nella prima parte, ha fatto pensare che non vedessero l'ora di finire per andare a cena da qualche parte.
Il guaio è che c'era un pubblico numeroso che ha molto applaudito per poi lamentarsi del brutto spettacolo quando è uscito.
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